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L’associazione si è costituita nel 2002 come sezione locale di AIPD Associazione Italiana Persone Down–Onlus per iniziativa di alcune famiglie. L'associazione è quindi sezione provinciale dell’Associazione Italiana Persone Down, con sede in Viale Milizie 106 in Roma. Aderisce al Coordown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down; è iscritta al Registro delle Organizzazioni di Volontariato della Provincia di Arezzo con il n.213.
Le attività e i progetti promossi dall’ associazione sono realizzati mediante la collaborazione di personale specializzato (psicologi ed educatori) che segue l’attività di progettazione, programmazione e attuazione delle diverse attività e progetti e il supporto di un buon numero di volontari, sia giovani che adulti, che ci sostengono dedicando tempo ed energie alla nostra causa. L’associazione vive dei contributi provenienti da contributi di enti privati o pubblici a cui accediamo tramite la partecipazione a bandi, offerte liberali e numerose iniziative di raccolta fondi nel territorio locale. L’associazione può contare inoltre su collaborazioni nella presentazione di progetti ad enti privati e pubblici con istituzioni locali in organismi vari, con Zone Socio-Sanitarie Aretina e Valdarno e Regione Toscana, Usl 8, Provincia di Arezzo, Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana).
La sezione di Arezzo opera a favore delle persone Down e delle loro famiglie e contribuisce allo studio e alla corretta informazione sulla Sindrome di Down.
L’associazione sostiene l’integrazione sociale, scolastica, lavorativa e a tutti i livelli delle persone Down, accompagnandole nel loro percorso di vita dall'infanzia all'età adulta.
L'Associazione in particolare opera per:
- intervenire per dare ai familiari sostegno psicologico, informazioni estese e corrette, occasioni di incontro e di scambio di informazioni ed esperienze;
- facilitare l'indispensabile e proficuo inserimento di bambini e ragazzi con sindrome di Down nelle scuole di ogni ordine e grado;
- promuovere ed organizzare ogni attività atta a favorire l'inserimento di tutte le persone con sindrome di Down nella società e nel mondo del lavoro e la loro accettazione a tutti i livelli, anche con l'organizzazione e la gestione di progetti per lo sviluppo dell'autonomia personale ed esterna e di corsi di formazione professionale, con la partecipazione del mondo imprenditoriale e produttivo;
- promuovere la realizzazione di strutture e servizi adeguati per rispondere alle esigenze, anche residenziali, dell'età adulta come previsto dalle norme vigenti, assumendosene, se necessario, la gestione diretta;
- creare una rete di consulenti formata da medici, operatori sanitari, scolastici e sociali sensibili ed interessati ai problemi della Sindrome di Down, al fine di conseguire una migliore assistenza generale; favorire con ogni mezzo la formazione e l'aggiornamento di operatori sanitari, scolastici e sociali, anche organizzando direttamente convegni e corsi per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e per gli operatori sociosanitari;
- diffondere la conoscenza degli strumenti operativi, legislativi e previdenziali di cui possono usufruire tutte le persone con Sindrome di Down.