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Sezione Toscana di SIPEM SoS Federazione - Società Italiana di Psicologia dell'Emergenza
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La Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza

 

La Psicologia dell’Emergenza nasce a cavallo tra le due guerre mondiali per ridurre e curare i disturbi (denominati “nevrosi da guerra”) dei soldati di ritorno dal fronte. Lo sviluppo iniziale viene quindi dato all’interno della psicologia militare e sempre in questo ambito resterà nei decenni successivi.

 

Un primo tentativo di esportare la psicologia dell’emergenza in ambito civile viene fatto con i sopravvissuti ai lager nazisti alla fine della Seconda Guerra Mondiale ma sarà subito evidente l’incapacità di applicare la psicologia tradizionale in contesti così anormali. Tuttavia, l’impegno profuso dagli Psicologi che si sperimentarono in questo tentativo fu di enorme aiuto e sollievo per le vittime sia militari che civili.

 

La SIPEM SoS Federazione nacque dopo l’esperienza di una équipe di psicologi nel 1998 al Policlinico Umberto I di Roma all’interno del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Pronto Soccorso) e definita come  Unità Psicologica di Crisi, il cui compito era rapportarsi con i pazienti e i loro familiari. L’équipe, guidata dalla Dr.ssa Maura Mauri, incominciò a confrontarsi con situazioni di emergenza che esulavano dalla formazione psicologica classica e che richiedevano una preparazione diversa e specifica.

 

Oggi l’innovazione portata avanti da SIPEM, è la decisione di aprire l’associazione non solo agli Psicologi ma anche a tutti gli operatori che lavorano in ambito socio-sanitario con lo scopo di formare e portare sul campo équipe multidisciplinari in grado di soddisfare in maniera integrata nelle emergenze i bisogni e le esigenze delle persone in difficoltà. SIPEM SoS è una associazione regolarmente iscritta ai Registri del Volontariato e ha da sempre un approccio innovativo e propositivo verso un campo in continua evoluzione come quello della Psicologia dell’Emergenza. Gli obiettivi dell’associazione sono il sostegno e la cura delle vittime di un evento emergenziale, individuale e collettivo, di tipo naturale (terremoti, eruzioni, maremoti, uragani, frane, valanghe, incendi e altre calamità), antropico o tecnologico (crolli di edifici, incidenti dei mezzi di trasporto, esplosioni ecc.), sanitario (epidemie, pronto soccorso, ecc.), sociale (sommosse, disordini, rifugiati, guerre, attentati, incidenti del lavoro e della strada ecc.), sia in termini preventivi che di gestione e di intervento per i singoli e le comunità.  

 

Relativamente a questo ultimo aspetto la sezione Toscana ha deciso di introdurre, nell’ambito di intervento di tipo emergenziale, il supporto a vittime o potenziali vittime di fenomeni di attuale emergenza sociale quali bullismo, cyber bullismo, bullismo di tipo omofobico, violenza di genere, nuove dipendenze, ecc.