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Fashionable: una nuova collezione di moda pensata per persone con disabilità

5 Lug 2019

Mercoledì 3 luglio alle ore 18:00 a Villa Bardini si è tenuta la presentazione della collezione di moda Fashionable, evento conclusivo del progetto di sartoria Easy Living, all’interno dei progetti Siamosolidali e Hands4work. 

Elisa ha chiesto che venisse realizzato per lei un chiodo alla moda, mentre Edoardo ha preferito una giacca elegante. Sono indumenti che possono sembrare comuni ma che non lo sono affatto per chi ha una disabilità come loro. Da qui è nato il progetto di sartoria ‘Easy Living’, che mette insieme le competenze, la creatività e la buona volontà degli studenti per progettare e realizzare una collezione di abiti pensata per persone con disabilità fisiche. Un’iniziativa promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze, in collaborazione con l’Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, all’interno dei progetti Hands4work e Siamosolidali.

La collezione ribattezzata ‘FashionAble – Lo stile senza barriere’ è stata presentata a Villa Bardini, grazie alla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con un evento che ha visto protagonisti 16 ragazzi di 4 organizzazioni non profit della rete di Siamosolidali: 

  • Pianeta Elisa Onlus

“Mia figlia Elisa ragazza diversamente abile ma consapevole e alquanto determinata nelle sue scelte, durante una passeggiata in centro anni fa, soffermandosi davanti ad una vetrina di abbigliamento, fece capire che le piaceva tanto una delle giacche esposte, di agnellino e completamente imbottita. Le feci delicatamente notare che avrebbe avuto grande difficoltà ad indossarla, visto il suo limitato uso delle braccia, ma fu talmente insistente che decisi di accontentarla comunque. Come immaginavo purtroppo non fu possibile per lei indossare quella giacca che tanto aveva desiderato, ma il suo dispiacere diventò per me uno stimolo per cercare una soluzione”.

  • Fondazione ODA Firenze Onlus

 “Le nostre ragazze, Gaia e Margherita (…)si sono affidate alle cure e alle attenzioni delle giovani allieve della scuola di moda guidate dalla loro educatrice. (…) Si sono sentite accolte e si sono divertite nel provare gli abiti. Hanno ricambiato con sorrisi, parole e sguardi condivisi a seconda delle proprie capacità e possibilità”.

“Stefano e Massimo con molta emozione ed entusiasmo hanno accolto le allieve della scuola di moda e hanno partecipato alla prova vestiti. Tale era l’entusiasmo che Stefano ha perfino salutato una ragazza con il baciamano”.

  • Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida A.T.I.S.B

“La giovane Linda è rimasta sorpresa dal primo contatto con gli studenti, che forse si erano fatti una “immagine” più drammatica della disabilità:  “…..tutti molto solleciti nel volermi aiutare, ma io gli ho subito detto di rilassarsi, perché a gestirmi ci riesco da sola””.

  • CSE Il Totem -Cooperativa sociale Il Girasole

“Per i ragazzi del CSE questo evento è una novità!! Una esperienza completamente nuova…qualcuno che gli chiede il loro abito ideale e di poter scegliere perfino il colore!! A molti di loro non viene data la possibilità di scegliersi l’abito. Sono rimasti sorpresi quando gli hanno preso le misure ed erano contentissimi di tali attenzioni, sorridendo tutti felici e soddisfatti”.

E gli studenti provenienti da 4 istituti superiori:

  • IIS Cellini Tornabuoni
  • IIS Sassetti Peruzzi
  • Liceo Artistico di Porta Romana
  • I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti

Il progetto di alternanza scuola-lavoro è partito con l’incontro delle studentesse dell’IIS Cellini Tornabuoni, competenti per la parte della sartoria, supportate dalle studentesse dell’IIS Sassetti Peruzzi specializzate nella mediazione socio-sanitaria, con i disabili delle quattro associazioni. Le ragazze hanno ascoltato le difficoltà che questi ultimi riscontrano ogni giorno quando si trovano a dover indossare abiti che non tengono assolutamente conto delle loro limitazioni motorie, e hanno cercato di capire le loro esigenze e quelle di coloro che abitualmente li aiutano a vestirsi. Le studentesse del Liceo Artistico di Porta Romana, indirizzo Grafica, supportate dalle studentesse dello stesso liceo dell’indirizzo Moda, si sono occupate della realizzazione dei bozzetti della collezione. Da qui sono nati abiti con chiusure, tagli e misure pensate per rendere più semplice e agevole indossare capi non sono soltanto comodi, ma anche alla moda.

Il progetto nella sua volontà di estendere a quanti più soggetti il godimento di una sorta di “diritto al bello” è di fatto andato inoltre oltre il dato estetico.Il contatto dei giovani con le associazioni ha trasmesso un messaggio di forte inclusività e ha contribuito al cambiamento di mentalità creando un network virtuoso di competenze e bisogni. I giovani partecipanti dalle associazioni hanno potuto così provare due forti emozioni: il vedersi in abiti belli e l’attesa per un momento “chic” in cui sfoggiarli.

Per l’evento conclusivo sono stati coinvolti gli studenti dell’I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti per la parte dell’allestimento, accoglienza e assistenza di sala. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto l’uno con l’altro, spartendosi i compiti a seconda del reparto a cui erano stati assegnati. Questo è stato possibile grazie al fatto che tutte le attività erano ospitate all’interno di Spazio NOTA, nato per iniziativa di Fondazione CR Firenze in collaborazione OMA, per favorire lo sviluppo e le competenze nell’ambito dei mestieri artigianali artistici e tradizionali.

“Questo è un progetto che ci rende molto orgogliosi – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale della Fondazione CR Firenze – perché mette insieme due importanti progetti della Fondazione, l’alternanza scuola-lavoro di Hands4work e la rete dell’associazionismo di Siamosolidali. I ragazzi hanno potuto realizzare qualcosa di concreto a beneficio di chi ogni giorno si scontra con i problemi della disabilità. Un’esperienza di crescita professionale e umana che siamo certi rimarrà nel loro bagaglio personale. E siamo lieti che ha saputo fornire anche un aiuto per – le associazioni, e un’occasione di incontro e apertura importante”.

Ecco alcuni dei momenti condivisi durante il percorso e l’evento conclusivo!

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